Al Museo Civico di Fucecchio, c’è un’intera sala dedicata al pittore, scultore fucecchiese Arturo Checchi, nato a Fucecchio il 29 settembre del 1886 e morto a Perugia il 24 dicembre del 1971.
Dipinti e sculture, i primi in maggioranza, che subito d’acchito mi fanno pensare al Fattori, alla corrente dei Macchiaioli. In altri invece scorgo un’impronta impressionista. Leggo solo dopo il pannello informativo e ne ho conferma. Un po’ mi inorgoglisco. Non ho competenze specifiche in materia, solo passione, nozioni e l’occhio acquisito negli anni. Quella stessa passione che accomuna molti di noi, conducendoci nei musei, nei siti, nelle città, nei borghi antichi e nei paesi. Insomma, dove c’è da assorbire bellezza.
Il dipinto che vedete nell’immagine è nella sala. “Verso il mercato”, riporta la didascalia, anno 1913. Un secolo fa più tre anni.
Mi piace restare davanti a un dipinto e immaginarne una storia.
Così immagino…
Quella mattina pareva non essere autunno. A buio s’erano levate, ma questo lo facevano tutti i giorni. Per il dì di mercato bisognava essere in ordine: la veste, anche se la medesima, un poco rassettata, i capelli ben raccolti sulla nuca.
La verdura nei cesti brillava di rugiada e il manto della vacca era strigliato a dovere.
S’incamminarono già stanche dell’ore che avevan sulle spalle, ma orgogliose per tutto quel ben di Dio che terra e fatica ora restituivano.
Se fossero rientrate a mani vuote, si sarebbero concesse al rientro un “vinsantino” alla bottega di Nanni…
Immagino…
Dell’interezza tutta del Museo Civico di Fucecchio vi racconto a breve.